Il testo della petizione rivolta al Segretario Generale delle Nazione Unite Ban Ki-moon:

‘‘In quanto cittadini preoccupati e testimoni del fatto che la fame uccide milioni di persone ogni anno in un mondo dove abbonda il cibo, siamo scioccati di vedere certi governi : (i) non adottare le misure necessarie per permettere ai piccoli produttori agricoli che fanno parte della maggioranza degli affamati nel mondo di partecipare pienamente allo sviluppo, (ii) negare alle comunitá rurali il diritto al cibo e i loro diritti di accesso alla terra, all’acqua e alle foreste e del libero uso delle risorse genetiche, e (iii) non assegnare risorse sufficienti ai programmi sociali che, garantendo a tutti l’accesso a un’alimentazione adeguata, possano contribuire al rafforzamento delle capacitá fisiche e intellettuali degli affamati e permettere loro di contribuire, partecipare e beneficiare dello sviluppo economico.

Vi chiediamo dunque di mettere i leader dei governi davanti alle proprie responsabilitá e esortiamo le Nazioni Unite a riconoscere che la mancanza di adozione di opportune misure per eliminare la fame é un crimine contro l’umanitá. Siamo scandalizzati che oggigiorno,  nonostante numerosi crimini siano riconosciuti a livello internazionale come crimini contro l’umanitá, non fare tutto il possibile per porre fine alla fame, il peggiore dei crimini, quello che causa  il maggior numero di vittime, milioni ogni anno, non lo é. Questo deve cambiare! Esortiamo ad adottare tutte le misure opportune per il riconoscimento di questo crimine come un crimine contro l’umanitá e per il perseguimento dei responsabili in un tribunale appropriato.’’